Dal punto di vista degli olmi.
Io ho un debole per John K. Samson. Una specie di versione gentile di Henry Rollins, che lascia il posto di bassista dei Propagandhi e passa dall’hardcore a dischi quasi folk, scrivendo scarne poesie acustiche che parlano di gatti e dei loro padroni, di autostrade canadesi, antenati islandesi, esploratori antartici e degli olmi di…