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Timoria › DiscografiaRitmo e dolore

Ritmo e dolore

1991

Secondo album dei Timoria, nuovamente prodotti da Gianni Maroccolo. Il disco contiene alcuni classici del repertorio dei Timoria, tra cui L'uomo che ride, che la band porta al Festival di Sanremo, aggiudicandosi il Premio della Critica, per la prima volta assegnato ad un artista in questa occasione e La Nave, in assoluto un inno tra i fan dei Timoria, specialmente quelli di vecchia data.

 

Nata dal cuore

Omar Pedrini

Hei, sono vivo oppure no
come ho fatto non lo so
a finire qui
ma questa stanza è un regno e
io stasera sono il Re
e la vita mia
è musica
la nostra canzone è bella perchè
è nata dal cuore
la dedico a te
Hei, è la forza delle idee
sta scoppiando in testa
c'è un microfono
sai è lo spirito tra noi
per trovare accordi che
danno i brividi
nell'anima
la nostra canzone
è bella perchè
è nata dal cuore
la dedico a te
che solo te ne vai
te che amici non ne hai
non perderti mai

Jugendflucht (fuga di giovinezza)

Omar Pedrini

E mi ritrovo qui, la strada d'ombra è la mia via
c'è solo polvere, spinta dal vento gravita
si perderà?
Un'altra estate muore ed io
simile a lei, sento che tutto se ne va
Bionda età seguimi stai con me
la gente applaude l'uomo ed io vorrei
tornare a casa mia
La solitudine è trasparente attesa
è un lungo attimo, certo la sola verità
mi perderò?
Il cielo è rosso fuoco ormai
non bada a me, fragile e vecchia anima
Bionda età seguimi stai con me
la gente applaude l'uomo ed io vorrei
tornare a casa mia
Acqua che resterà limpida, l'ansia della sera
bussa qui, fuori da casa mia

(liberamente ispirata all'omonima poesia di Herman Hesse)

Albero

Omar Pedrini

Albero la vita è dentro di te
crescerò senza capire il perchè
per quanto tempo ho vissuto
nascosto tra le tue foglie
per quanto tempo ho giocato
tra le tue braccia più forti
e soffro vedendo le tue foglie cadere
non posso sentire l'inverno arrivare
perchè?
Albero la vita è dentro di te
crescerò son forte ormai come te
e finalmente ti guardo
tu hai radici più forti
e finalmente ti ascolto
senza paura
senza paura
e soffro vedendo le tue foglie cadere
non posso sentire l'inverno arrivare
perchè?

Ritmo e dolore (Kant 1990)

Omar Pedrini

Oggi alle tre la mente tua voleva abbandonare
la Vita che han scelto per te ma devi giocare ormai
Sopporterai malignità di gente da scartare
ma nulla potrà mai vincere gli angeli come noi
L'assurdità di un anno per la classe militare
lobotomia dei giovani, specchio dei tempi tuoi
E Non Ti Perderai Se Devi Allora Puoi!
Hai perso lei e ogni realtà diventa il tuo Dolore
precarietà intorno a te e nuove malattie
se nascerà la forza che giace nelle tue mani
il Ritmo che deciderai sarà la tua energia
che male c'è in un figlio che vuole scrivere o recitare
tuo padre non capirà te ma devi provare ormai
e non ti pentira!

L'uomo che ride

Omar Pedrini

Come la gloria può uccidere un Re
e l'amore un forte uomo
l'uomo che ieri correva per te puoi dimenticarlo ormai
non tornerà mai più
l'ho visto andare via
nessuno sa perchè
non tornerà mai più
Han bevuto il suo bicchiere
raccontava un vecchio ieri
il suo orgoglio l'ha guidato per avere dignità
non tornerà mai più
l'ho visto andare via
nessuno sa perchè
non tornerà mai più
Ricordati di me
sono l'uomo che ride
tiepide lacrime le nasconde il mio viso
perdonami se puoi per averti amato
se un giorno tornerò sarà solo per te
Ricordati di me
quando volerai in alto
il resto è merda sai
E se qualcuno parlandoti di lui
e del suo eterno sorriso
tu non scordare che dentro di sé
c'era un forte uomo sai

Non tornerà mai più

Omar Pedrini

Strumentale

A message for you

Omar Pedrini

Se vuoi dire a lei la voglia che c'è in te
sai che non capirà Prevert e la poesia
e puoi credermi le facce intorno a lei
bocche simpatiche si chiama ipocrisia
La Vita è Tua, Violentala!
Se avrai fede un giorno capirai
solo e giovane non ti troveranno mai
i nuovi deboli stanno crecsendo ma
sono apostoli della falsa libertà
I've Got A Message For You
Dovrai Dare Di Più
Vita bruciami prima che io bruci te
Morte coglimi mentre sono dentro lei

Canzone ispirata alla vita di Beppe Crotti, dedicata ai ragazzi di Urago Mella.

Brucia con me

Omar Pedrini, Carlo Alberto Pellegrini, Omar Pedrini

Quanti ricordi ho in mente persi per la via
sembra di aver vissuto 100 vite più la mia
Ma voglio raccontare quella notte che
perso in un'autostrada appariva ad un tratto lei
Con le sue calze rotte strette intorno a me
mi disse "questa notte ballerò per te"
Donna dai balla per me
baby dai brucia con me
non potrò scordare che....
Quanti bicchieri vuoti di malinconia
come due vecchi amici la tua vita e la mia
bambina, serpe, madre, oro, miele in te
e poi accarezzarti con le dita umide
Donna dai balla per me
baby dai brucia con me
non potrò scordare che....
Ora che ho il freddo dentro sei andata via, ma
ti cercherò all'inferno dove ballerai per me

Baby Killer

Omar Pedrini

Quanta morte hai visto già
bruciano le idee.....oggi sparerai
Tredici anni, un uomo sei
e lo dimostrerai....oggi hai pianto ma........
non dirlo mai
non dirlo mai,mai
non dirlo mai
Gronda sangue la città
ora tocca a te, corri in fretta
Guarda l'infinito e poi
forse pregherai prega forte, die!
No, non muore mai un uomo vero non muore mai
no, non piange mai un uomo vero non piange mai
no, non muore mai un uomo vero non muore mai

Gloria fluxa est

Omar Pedrini

Non ti è bastata una vita
e fingere ciò che non sei
tu che ora alzi le dita
e ridi sicuro di te
e ora tu credi di essere Dio
e parli alla gente di ciò che non sai
non sai che faccia ha il lavoro
non sai che cos'è l'umiltà
certo non hai guadagnato quello che ti ha fatto star
e ora tu credi di essere Dio
e parli alla gente di ciò che non sai
La fortuna in un istante
può cambiare volto sai
tu sei un coso con due gambe
non dimenticarlo mai
ora che il pubblico è qandato
sei solo senza un perchè
mentre io torno al lavoro
provo un pò pena per te
un giorno credevi di essere Dio
e ora ti vedi e ti vedo anch'io

La Nave

Omar Pedrini

Sai quanto vorrei
tornare sulla nave che
guidava noi
nel mare della libertà
e fuggire via
da chi non capirà mai
un gioco che si chiamava Timoria
un gioco che è
la vita mia
Ma io salperei
per mari più sicuri per cercare là
un vento forte l'armonia
e lasciare qua
certe false simpatie
e trovare in me
quella forza umile
la voglia che
è andata via,
è andata via

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